Evento

I volti e le storie dei Sindacatori passati dalla Casa dei Landfogti

Mercoledì 8 ottobre, alle 20.00, Francesco Cerea ci guiderà alla conosenza di alcune tra le persone che ci hanno lasciato il loro «biglietto da visita» e ci hanno regalato «un vero corso di araldica» dei dodici Cantoni della vecchia Confederazione svizzera (1513-1798).

Una sera d'inverno del 1836, un viaggiatore entrò nella locanda alla Briccola. Chiese «da bere e un boccone» e, per scaldarsi, «un allegro fuoco». L'oste lo accese nel grande camino attorno al quale «come pure nelle logge esteriori, è dipinto un vero corso di araldica» (1).
Sono gli stemmi che ancora oggi possiamo ammirare alla Casa dei Landfogti e che la rendono un edificio di grande valore storico e araldico e, in Svizzera, l'edificio più rilevante nel quale sono riuniti così tanti stemmi dei rappresentanti dei 12 Cantoni.
Alcuni stemmi sulle pareti della Casa dei Landfogti a Rivera

Il ritratto di Hans Konrad Grebel, sindacatore di ZurigoDietro ogni stemma c'è una famiglia, una persona, un volto e una storia.
Per questo ci siamo chiesti: chi erano questi personaggi?
Quali tracce hanno lasciato nella storia della Svizzera e del Ticino?
Perché le famiglie dei Cantoni svizzeri erano interessate a inviare i loro rappresentanti in Ticino come Landfogti e/o Sindacatori? 

A queste domande e ad altre curiosità risponderà

Mercoledì 8 ottobre, alle 20.00
nel Salone della Casa dei Landfogti

lo storico Francesco Cerea, autore di ricerche sul periodo dei baliaggi che, per la sua competenza, è stato ospite della trasmssione RSI «La Storia infinita» condotta da Jonas Marti.

La serata sarà anche l'occasione per informare sul progetto di restauro della Casa dei Landfogti e del nuovo Centro civico e culturale di Monteceneri .
Questo incontro è organizzato dalla Fondazione Centro culturale Casa dei Landfogti, con la collaborazione e il sostegno del Comune di Monteceneri e della Commissione cultura.
Vi aspettiamo.

Scarica l'invito alla serata

(1) Cantù Cesare; "Un viaggio piovoso" (1836) in Non ti scordar di me. Strenna per capo d’anno ovvero pei giorni onomastici.
Fonte:Guida letteraria della Svizzera italiana, curata dall’Osservatorio culturale del Cantone Ticino, http://guidaletteraria.ti.ch



 

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