Ospiti illustri alla Casa dei Landfogti
L'ex-ambasciatore Ernst Iten (e già delegato della Svizzera presso l'UNESCO) la sua famiglia e lo storico Francesco Cerea ci hanno onorati con la loro visita e svelato un particolare che lega ancor di più la Casa dei Landfogti alla Storia svizzera.
Venerdì 7 marzo abbiamo avuto il piacere di accogliere alla Casa dei Landfogti l’ex-ambasciatore svizzero Ernst Iten, accompagnato dalla famiglia e da Francesco Cerea, storico e direttore culturale dell’associazione dei “Borghi più belli della Svizzera”.
Ernst Iten, avvocato del Cantone di Zugo, per 37 anni ha rappresentato la Svizzera in Costa d’Avorio, Colombia, Iran, Argentina, nella delegazione dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) a Parigi e poi ancora in Venezuela, in diversi Stati dei Caraibi e successivamente in Israele. Al termine della sua carriera, è poi stato delegato della Svizzera presso l'UNESCO e la Francofonia a Parigi
I nostri ospiti hanno mostrato di conoscere la storia della Casa dei Landfogti e ci hanno arricchiti di molte informazioni sulle famiglie del Canton Zugo menzionate fra gli stemmi nel salone e nel loggiato: Andermatt (nella foto), Moos, Schön, Speck, Trinkler e Wickhart.
In particolare, Francesco Cerea, che conosce molto bene la storia del periodo dei baliaggi svizzeri, ci ha raccontato alcuni aspetti delle relazioni tra le nobili famiglie del Canton Zugo e anche qualche gustoso aneddoto.
Abbiamo così visto in un’altra luce gli stemmi (nel loggiato) di Heinrich Bucher e Johannes Speck, entrambi sindacatori nel 1644 a Lugano per i Cantoni di Nidwaldo, rispettivamente Zugo. I due, qualche anno dopo, con altri ambasciatori svizzeri «attraversarono il San Gottardo e i baliaggi ticinesi per recarsi alla Corte di Torino, capitale dell’allora Ducato di Savoia, dove giurarono una solenne alleanza alla presenza del monarca» (dalla prefazione dell’on. Ignazio Cassis, presidente della Confederazione al libro «1652, il Duca di Savoia e i Cantoni Svizzeri» di Francesco Cerea e Cecilia Russo).
Ad accogliere i nostri ospiti c’erano i municipali Constant Aharh e Sandro Maccini accompagnati dal segretario comunale Curzio Sasselli, il presidente della Fondazione Marco Maccagni, il segretario e Claudio Bonomi.
Ringraziamo i nostri ospiti per l’onore che ci hanno concesso e, soprattutto, per gli interessanti stimoli e suggerimenti per il lavoro della Fondazione e il futuro della Casa dei Landfogti.
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